Riduzione del seno e trattamento della ptosi mammaria:

L’obiettivo della chirurgia cosmetica di riduzione del seno è quello di ottenere due seni rialzati, con una curva armoniosa, simmetrica e naturale.

Foto prima e dopo

La riduzione del seno è una procedura chirurgica con motivazione estetica. Può essere una riduzione delle dimensioni del seno o semplicemente una correzione della ptosi. Anche qualsiasi asimmetria mammaria viene trattata con la stessa tecnica.

Il fenomeno dell’ipertrofia mammaria è definito da un grande volume della mammella rispetto alla morfologia della paziente. Questo ha un impatto reale, sia fisico (soprattutto attraverso il mal di schiena) che psichico. Inoltre, tale volume è associato a seni cascanti, nonché un certo grado di asimmetria. Tutti questi elementi vengono corretti da questo intervento chirurgico

Sei un buon candidato per la riduzione del seno?

La chirurgia di riduzione del seno è indicata per qualsiasi paziente il cui seno è eccessivamente grande che causa dolore al collo e alla schiena, nonché difficoltà a respirare e disturbi del sonno. Un seno sovradimensionato può anche essere fonte di problemi della pelle (eruzioni cutanee, irritazioni, ecc.).

A determinate condizioni, questo intervento può essere parzialmente coperto da assicurazione sanitaria.

Riduzione del seno, procedura:

Prima della data dell’intervento, viene eseguito un esame del sangue preoperatorio e una valutazione radiologica del seno. La paziente deve consultare il suo anestesista al più tardi 48 ore prima della data di ingresso in sala operatoria. Si consiglia vivamente di smettere di fumare un mese prima e un altro mese dopo l’operazione e di non assumere alcun medicinale contenente aspirina per 10 giorni prima dell’intervento. La pillola contraccettiva dovrebbe essere evitata nel mese precedente l’operazione.

Prima dell’operazione, il medico esegue una marcatura cutanea con un pennarello in piedi per poter eseguire una mammoplastica riduttiva omogenea e simmetrica. La posizione delle cicatrici varia. Può essere un minimo di una cicatrice intorno al capezzolo e un massimo di 3 cicatrici simultanee (una attorno all’areola, la seconda verticale sotto l’areola e la terza nascosta nella piega del seno).
Nella stragrande maggioranza dei casi questa sarà la cicatrice a T perché è l’unica che corregge il tessuto in eccesso in tutti i piani dello spazio e in tutte le direzioni. Durante il disegno sarà possibile discutere a lungo con il chirurgo per determinare la coppa che si desidera avere al termine della riduzione del seno. Il chirurgo adatterà il suo disegno preoperatorio ai tuoi desideri.

L’operazione verrà eseguita in anestesia generale o sedazione. Il chirurgo rimuoverà la pelle e la ghiandola in eccesso e chiuderà tutti i seni. Le cicatrici finali andranno bene.
Ad operazione ultimata, verrà realizzata una fasciatura modellante, con elastici a forma di reggiseno. Tale intervento richiede tra le 2 e le 3 ore a seconda dell’entità dell’ingrandimento del seno esistente. Può essere fatto in regime ambulatoriale o al massimo può richiedere il ricovero notturno.

Recupero e risultato:

Per garantire una buona compressione, verrà indossato un reggiseno per un periodo di un mese. Il paziente deve pianificare di non lavorare per 1-3 settimane e non deve riprendere l’attività sportiva fino a dopo 2 mesi. Il risultato dell’intervento chirurgico di riduzione del seno è sicuramente evidente dopo 3-4 mesi. Durante questo periodo postoperatorio si verifica uno svolgimento della parte inferiore del seno che consente al seno di ritrovare la sua curva arrotondata.

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